Bilancio Sociale

BILANCIO SOCIALE DELL’ ISTITUTO SUPERIORE “BASILE-DALEO” DI MONREALE – ANNO 2016-2017

PRESENTAZIONE

Il Bilancio Sociale è uno strumento potenzialmente straordinario, rappresenta infatti la certificazione di un profilo etico, l’elemento che legittima il ruolo di un soggetto, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità di riferimento, un momento per enfatizzare il proprio legame con il territorio, un’occasione per affermare il concetto di impresa come “buon cittadino”, cioè un soggetto economico che perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito.

Partendo da questo importante presupposto, l’Istituto “Basile-D’Aleo” di Monreale, a decorrere dall’anno scolastico 2016-17, avvia il “processo” del proprio Bilancio Sociale come unico strumento offerto all’utenza di un territorio, sia esso studente, imprenditore, anziano, disoccupato, attraverso il quale si assume, di fronte a tutti loro, la responsabilità degli effetti delle proprie scelte di gestione, e grazie al quale il Bilancio diventa uno strumento di misurazione dei risultati conseguiti dall’ente stesso.

In attuazione del principio della “responsabilità sociale”, il presente documento rappresenta uno strumento di informazione al territorio ove il nostro Istituto agisce, manifestando in modo chiaro e trasparente, l’azione politica – amministrativa – gestionale svolta, e rendendo esplicito il modo con il quale ci facciamo interpreti della domanda sociale e delle diverse tipologie di interessi presenti nel nostro territorio.

Essendo il primo anno di Bilancio Sociale per l’Istituto Superiore “Basile-D’Aleo” ci si augura che questo documento, che impegna tutta la complessa e articolata struttura del nostro Istituto e le parti sociali, economiche, e culturali del territorio che saranno coinvolti a collaborare con noi, sia utile a rafforzare la relazione e il dialogo tra le parti, in modo da superare le barriere che si frappongono nel raggiungimento di obiettivi comuni.

La scuola non vuole e non può procedere da sola nel delicato compito della formazione dei ragazzi che rappresentano il futuro della società. La società tutta ha il diritto-dovere di osservare l’operato della scuola affinché il Piano dell’Offerta Formativa Triennale (POFT) sia sempre più rispondente alle esigenze dell’utenza e del territorio nel suo complesso. Ci attendiamo quindi, da tutti, un contributo fattivo di idee e collaborazioni affinché tutti gli attori coinvolti possano avere le stesse opportunità di accesso ai saperi, alle iniziative e alle possibilità offerte dall’Europa, e nessuno sia abbandonato.

Anche l’anno scolastico in corso, ha visto attivati miglioramenti in diversi ambiti che quasi sempre sono stati percepiti dall’utenza; ma non basta. Gli esiti degli studenti non sono purtroppo direttamente proporzionali alle energie e alle risorse spese e su questo dovremmo interrogarci insieme, per trovare le soluzioni più opportune al fine di contrastare l’insuccesso scolastico, l’abbandono e la dispersione scolastica. Questo documento, sicuramente utile per confrontare la valutazione interna dell’Istituto con l’ambiente esterno, servirà anche a questo, cioè a dare risposte concrete a tutta una serie di questioni che via via diventano più complesse e per le quali appunto serve una pianificazione strategica intorno al quale strutturare le strade da seguire, e soprattutto il mondo di come dover interagire al fine di migliorare le nostre performance da misurare attraverso l’efficienza (miglior utilizzo delle risorse disponibili), l’efficacia (raggiungimento degli obiettivi), e l’equità (la scuola come costruttore del bene comune per le giovani generazioni).

In prospettiva della realizzazione di questo importante strumento, che allo stato attuale è in costruzione, già ci siamo attivati da tempo sul nostro territorio, che investe il Comune di Monreale, San Giuseppe Jato, e San Cipirello, con un Tavolo Tecnico di Lavoro sul Bilancio Sociale che ha visto la partecipazione di una buona rappresentanza politica/amministrativa, associazionistica e imprenditoriale dei tre territori. La presentazione e i risultati sono stati subito positivi, così come si evince dai relativi Verbali; seguiranno altri incontri del Tavolo Tecnico, questo è solo l’inizio, un modo sinergico per avviare il processo che porterà sicuramente novità, perché un dato emerso su tutti è stata la voglia di fare, di lavorare insieme per costruire un possibile sviluppo di questo territorio.

 

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa GIANNINO Concetta

 

IL BILANCIO SOCIALE DELL’ISTITUTO IN RAPPORTO AL SUO PROCESSO DI FUNZIONAMENTO E STRUTTURAZIONE INTERNA

In ogni processo esiste alla base una strutturazione, e allo stesso modo nel caso del Bilancio Sociale, la strutturazione del processo è in rapporto al suo funzionamento, alle risposte che si mira ad avere. Essendo per noi il primo anno di Bilancio Sociale, è chiaro che il punto di zero di ogni processo corrisponde con la sua fase di Start-UP alla quale seguirà l’avvio a regime del processo che condurrà il nostro Istituto a redigere il Bilancio annualmente (fase di LOOP).

Il Bilancio Sociale, insieme al Rapporto di Autovalutazione (RAV) e al POFT, costituirà la strategia d’investimento del nostro Istituto sia sul piano didattico, quello progettuale, e quello delle azioni per il miglioramento delle prestazioni, includendo obiettivi e interventi da perseguire sia sul fronte interno che su quello esterno insieme agli stakeholders. Il Ritorno sull’investimento quindi è duplice, in quanto investe la componente interna, cioè l’Istituto in se, che quella esterna, cioè il territorio.

STRUTTURAZIONE DEL PROCESSO

La struttura del processo è organizzata in “10 FASI” e può essere schematizzata nel seguente modo:

Figura 1 – Strutturazione del Processo dalla fase di Start-UP a quella di LOOP;

 

Dalla FASE 01 alla FASE 04 abbiamo lo Start-Up del processo, mentre dalla FASE 05 alla FASE 10 il Bilancio Sociale nel suo pieno regime di funzionamento, cioè il momento in cui lo strumento si interfaccia oltre che con i fattori interni, anche con quelli esterni costituiti dagli stakeholders.

FASE 01 – STRUTTURA ORGANIZZATIVA/NORMATIVA E IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI INTERNI ED ESTERNI DEL BILANCIO SOCIALE

Come punto di partenza, il processo di elaborazione deve tener conto di una serie di aspetti che fanno capo ai:

  1. riferimenti normativi e di metodo;
  2. soggetti interni all’Istituto;
  3. soggetti esterni;
  4. l’auditing.

1) I riferimenti normativi e di metodo presi in considerazione per la stesura del Bilancio Sociale sono:

  1. Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica 17/02/2006 e s.m.i. sulla rendicontazione sociale nelle Amministrazioni pubbliche ivi comprese le Linee guida;
  2. Linee guida dell’Associazione nazionale per la ricerca scientifica sul Bilancio Sociale;
  3. Linee guida realizzate da Università ed Enti Territoriali sul Bilancio Sociale.
  4. Forum tematici, blogs, social sul tema del Bilancio Sociale.

2) I soggetti interni all’istituto strutturati per creare la “Cabina di Regia” del Bilancio Sociale sono stati organizzati nel seguente modo:

  1. Gruppo di gestione del bilancio sociale;
  2. Gruppo di lavoro;
  3. Gruppo di comunicazione;

I compiti assegnati sono i seguenti:

Figura 2 – Schema riepilogativo dei compiti assegnati a ciascun gruppo;

 

La realizzazione del Bilancio Sociale deve necessariamente coinvolgere in maniera diversa molte figure: Dirigente Scolastico, Docenti, DSGA, Personale ATA, Alunni, Stakeholders, ma allo stesso tempo deve necessariamente trovare una forma di organizzazione interna all’Istituto che è strutturata, tenendo conto dei tre gruppi (GG, GL, GC), nel seguente modo:

COMPONENTE RUOLO SCOLASTICO RUOLO SVOLTO NEL BILANCIO SOCIALE
Giannino Concetta Dirigente Scolastico Gruppo di Gestione con compiti di direzione e supervisione sui tre fattori interni

 

Bonanno Carmen 1° Collaboratore del D.S. Gruppo di Gestione
Ruvolo Davide 2° Collaboratore del D.S., Comitato Tecnico Scientifico, Supporto Team Animatore Digitale Gruppo di Gestione e Sistema di Comunicazione
Venturella Salvatore Supporto Area 3, Supporto Team Animatore Digitale, Comitato Tecnico Scientifico, ASPP, Gruppo di Gestione e Sistema di Comunicazione
Pinizzotto Antonino Animatore Digitale, Referente CLIL Gruppo di Comunicazione
Bruno Maria Fiduciario Istituto Agrario, Funzione Strumentale Area 3, Comitato di Valutazione Docenti; Gruppo di Lavoro
Buscemi Vittoria Fiduciario Liceo Artistico Gruppo di Lavoro
Cicatello Rosaria Fiduciario Liceo Classico Basile, Comitato Tecnico Scientifico, Supporto Team Animatore Digitale Gruppo di Lavoro
Campione Calogero Fiduciario Liceo Scientifico Basile, Supporto Team Animatore Digitale, Referente Invalsi, Gruppo di Lavoro
Fuoco Giuseppe Fiduciario Liceo Scientifico San Giuseppe Jato Gruppo di Lavoro
Di Matteo Vincenzo Funzione Strumentale Area 1 Gruppo di Comunicazione
Piccicuto Maria Funzione Strumentale Area 2, Comitato Tecnico Scientifico, Supporto Team Animatore Digitale, Referente ASL Gruppo di Lavoro
Giordano Crocifissa Funzione Strumentale Area 2, Comitato di valutazione Docenti, Referente Osservatorio Dispersione, Gruppo di Lavoro
Genovese Gigliola Coordinatrice Commissione H, Comitato di Valutazione Docenti, Referente Osservatorio Dispersione Gruppo di Lavoro
Di Bernardo Marcello DSGA Gruppo di Lavoro

Tabella 1 – Organigramma del Bilancio Sociale riferito ai soggetti interni;

 

3) I soggetti esterni presi in considerazione riguardano:

  1. Stakeholders;
  2. Enti pubblici chiamati alla gestione politica e amministrativa del territorio, e gli Enti territoriali e sovra-territoriali dispensatori di risorse;

L’Istituto vuole chiedere conto del proprio operato ai portatori di interesse cercando di esaminare la percezione che hanno relativamente al territorio e all’Istituto stesso, le loro aspettative e i loro interessi. A tal fine saranno svolte periodiche riunioni e incontri strutturati come tavolo di confronto tra le parti, all’interno del quale discutere e confrontarsi sulle linee strategiche intraprese nell’ambito sociale, obiettivi e interventi da conseguire ed eseguire. In questa fase si è proceduto con una mappatura degli stakeholders al Bilancio Sociale che sono stati classificati secondo il seguente schema:

Figura 3 – Mappatura degli stakeholders di riferimento per il Bilancio Sociale;

 

Nell’ambito del territorio di pertinenza dell’Istituto, gli enti pubblici considerati come punto di riferimento e quelli a partecipazione pubblico/privata presi in considerazione sono:

Figura 4 – Mappatura degli Enti presi in considerazione per il Bilancio Sociale;

 

4) l’auditing svolge un ruolo fondamentale all’interno del Bilancio Sociale. Il suo compito è quello di “accertare l’efficacia e l’efficienza delle strategie intraprese congiunte alle azioni e agli interventi riferiti all’ambiente interno ed esterno, verificando non solo la conformità in funzione degli obiettivi da raggiungere, ma anche conseguendo un ranking sulle prestazioni” in modo da innescare un percorso di innalzamento di posizionamento del Brand dell’Istituto rispetto al suo stato attuale. Il processo di auditing seguirà dei criteri precisi e un piano di procedura che utilizzerà come strumenti di lettura: documenti, informazioni, constatazioni, risultati di misurazioni e monitoraggi, contenuti emersi in colloqui. Il fine è quello di rendere l’Audit il più oggettivo possibile, ma soprattutto imparziale e senza conflitti di ruolo.

IL DOCUMENTO E’ IN FASE DI COSTRUZIONE SEGUENDO IL PROCESSO INDICATO IN FIGURA 1. LE SEZIONI SARANNO INSERITE SECONDO GLI STEPS PREFISSATI.