Liceo Classico


LA STORIA DEL LICEO CLASSICO DI MONREALE

L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Emanuele Basile – Mario D’Aleo” è un Istituto giovane e dinamico. Nel 1978, come sezione staccata di uno storico liceo palermitano, a Monreale vide la luce il primo liceo del territorio, come risposta alla richiesta di formazione di alto livello, rivolta ad un’utenza proveniente da tutte le classi sociali. Nel 1982, esso ottenne l’autonomia e nacque così il Liceo Classico “Emanuele Basile”. Tutto ciò si realizzò soprattutto per l’indefessa azione del Prof. Rocco Campanella, figura di noto e attivo pacifista monrealese, ai tempi docente di Latino e Greco nello stesso nostro Liceo.

Il Liceo-Ginnasio “E. Basile” è stata dunque la prima scuola superiore del territorio, ed è stato grazie alla lungimiranza del suo corpo docente se, nel tempo, è nato il Liceo Scientifico di Monreale e ad esso sono stati aggregati prima il Liceo Scientifico di San Giuseppe Jato e l’IPAA di San Giuseppe Jato-San Cipirello, poi l’Istituto d’Arte “Mario D’Aleo”, dando vita all’attuale Istituto “Basile-D’Aleo”. Oggi il Liceo Classico “Emanuele Basile” interessa un pubblico e un territorio molto vasti – che vanno dalla periferia della città di Palermo sino al cuore dello Jato, distanti circa trenta km. – e fornisce alla propria utenza un’offerta formativa di assoluta qualità.

Il Liceo Classico “E. Basile” nei tre Comuni di Monreale, San Giuseppe Jato e San Cipirello – ma come si è detto anche in un’area cospicua di Palermo – rappresenta per la cittadinanza un irrinunciabile punto di riferimento culturale, improntato all’esperienza educativa e in grado di aggregare la gioventù, fornendole senso, dignità, valore. Al Classico “Emanuele Basile” si è formata gran parte della classe dirigente del territorio, giacché l’insegnamento impartito è garante di una preparazione seria, profonda ed articolata. L’insegnamento è orientato alla promozione e alla crescita della Risorsa Uomo, irrinunciabile per l’educazione e la preparazione umanistica, ma anche per quella scientifica e tecnico-professionale, di chi desidera affrontare con sicure basi culturali, in piena libertà ed autonomia di pensiero, la vita adulta, l’istruzione universitaria e il mondo del lavoro.

Gli studenti che si diplomano nel nostro Liceo Classico si inseriscono agevolmente nelle più diverse realtà accademiche: in Medicina, Giurisprudenza, Economia e Commercio, Lettere e Filosofia, Ingegneria solo per citarne qualcuna. Non mancano gli esempi di nostri alunni che si sono iscritti anche in prestigiose facoltà universitarie italiane, si sono ottimamente laureati e hanno intrapreso una brillante carriera professionale.

All’interno del processo di profonda e complessiva trasformazione del nostro tempo (caratterizzato da una importante ricomposizione del sapere), il nostro Liceo Classico mantiene la propria identità educativa e morale, ponendo una particolare attenzione verso il presente – portatore di una civiltà sempre più globale e problematica – e verso le nuove prospettive etiche, culturali, sociali, politiche, economiche, tecnologiche e scientifiche che siamo di continuo chiamati a vagliare, senza però dimenticare, anzi tesaurizzando, la lezione che proviene dal passato, dalla saggezza antica, assumendo così un originale profilo, in cui la lezione di equilibrio e di armonia del mondo classico viene di continuo confrontata con la contemporaneità, le sue istanze e i suoi valori.

Monreale è un centro quanto mai ricco di storia, arte e cultura, non a caso è meta obbligata di un elevato numero di turisti che vengono da ogni continente per ammirare l’impareggiabile arte Arabo-Normanna. È anche per questo che nel nostro Istituto possiamo vantare un corpo docente di alto profilo, dotato di grande passione per l’insegnamento, di sincero amore per la gioventù, di esperienza e competenze professionali molto elevate. Qualche docente insegna al Liceo Classico di Monreale addirittura da qualche decennio, è stato professore dei genitori o di congiunti degli attuali alunni nonché docente di attuali insegnanti. Tutto questo è garanzia di serietà, continuità, professionalità.

La scuola, sin dalla sua nascita, è stata intitolata ad Emanuele Basile, il famoso Capitano dei Carabinieri barbaramente ucciso dalla mafia, proprio a Monreale, nel 1980. Anche questo secondo particolare è rilevante, giacché uno dei tratti che caratterizzano la formazione nel nostro Liceo è proprio l’impegno civile e l’alto senso di giustizia e di legalità, visti insieme come irrinunciabile patrimonio di ogni donna, di ogni uomo e di ogni cittadino.

I PRINCIPI ETICI E PEDAGOGICI E LA FORMAZIONE LICEALE

Gli studenti della scuola secondaria di secondo grado sono soggetti che hanno abbandonato quasi del tutto la fase infantile, ma vanno incontro alla vita adulta senza ancora disporre della maggior parte delle conoscenze ed esperienze necessarie, per esempio, per stabilire positivi rapporti con se stessi e con gli altri. Consapevole di tutto ciò, il Corpo Docente ha scelto come finalità prioritaria quella di promuovere la formazione globale del discente, come Uomo e come Cittadino, contribuendo così allo sviluppo complessivo della civiltà:

  • promuovere la formazione dell’Uomo, nel senso di pieno e completo sviluppo della personalità. Ciò comporta un impegno di ricerca e di valorizzazione delle potenzialità dell’alunno, la volontà di guidarlo lungo l’itinerario della sua crescita, la disponibilità ad accettare e rispettare pluralisticamente le peculiarità che connotano ogni singolo individuo;

  • promuovere la formazione del Cittadino, nel senso: della conoscenza delle strutture sociali e dei principi da cui tali strutture sono disciplinate; della formazione di una coscienza politica e civile che gli consenta di conoscere e rispettare i propri diritti-doveri e di interagire – in modo consapevole, attivo, corretto e proficuo – con gli altri componenti della comunità, anche sotto il rispetto della interculturalità.

Alla base di tale scelta vi sono dei principi etici e pedagogici assolutamente fondamentali, che connotano tutta la nostra attività. Innanzitutto la Concezione positiva dell’uomo, che ci porta a credere che l’uomo sia una risorsa di inestimabile valore, da difendere, da apprezzare e da sviluppare sotto ogni punto di vista. La Valorizzazione dell’Uomo si attua eminentemente con l’attiva formativa.

Noi non forniamo tale servizio solo ad un numero ristretto di privilegiati ma, in quanto Liceo di Stato, accogliamo giovani provenienti da tutte le fasce sociali, culturali ed economiche, poiché crediamo nella Educabilità dell’Uomo, indipendentemente dalle condizioni di partenza.

Difendere e valorizzare l’essere umano per noi significa avere le capacità professionali di individuare e promuovere le intelligenze e il talento presenti in ogni individuo, considerato unico, irripetibile e sempre meritevole di speciali attenzioni educative.

Anche quando, a causa della pandemia, non è stato possibile lavorare in presenza, il corpo docente ha molto ben organizzato una attività didattica a distanza, che si attua sia in maniera sincrona sia in maniera asincrona, allo scopo di venire incontro alle personali esigenze educative e didattiche di tutti gli alunni, permettendo loro il raggiungimento degli obiettivi attesi e il pieno esercizio del diritto allo studio e all’apprendimento con un mirato uso della didattica digitale integrata.

In questo contesto così altamente professionale, in cui è centrale il profondo significato dell’esperienza sociale, relazionale e affettiva degli adolescenti, è normale che gli studenti parlino del nostro Liceo Classico come di una grande famiglia, di una realtà da ricordare con vero piacere e…per tutta la vita! Non è un caso che la scuola costituisce un forte e interessante polo di attrazione sia per il pubblico che vive nel territorio del monrealese e dei Comuni limitrofi, sia per tutti coloro che vivono nella periferia a Sud della città di Palermo. Monreale si trova a brevissima distanza dal capoluogo, così è facile raggiungere la scuola anche provenendo dal centro storico di Palermo o dalle aree residenziali che circondano la cittadina normanna.

Avendo a disposizione tutte le strutture e le attrezzature necessarie, come per esempio una attrezzata e ampia palestra, una moderna aula multimediale con numerosi computer collegati al web e forniti di tutto ciò che serve per la didattica e la ricerca, un completo laboratorio scientifico, una ricca biblioteca e numeroso materiale non librario – costituito da audiovisivi in formato Vhs, Dvd e Cd-Rom – l’Offerta Formativa del nostro Liceo è stata concepita nel segno della innovazione dei metodi e dei contenuti della didattica, in modo da fornire ai nostri studenti un’ottima preparazione sia umanistica che scientifica.

Lo scopo più acclarato è quello di superare il dualismo tra sapere umanistico – teorico – e sapere tecnico-scientifico – pratico –, costruendo una vera e propria paideia, che armonicamente includa il sapere, il saper fare e il saper essere.

Nel nostro liceo si riserva abbondante spazio alla didattica interdisciplinare, preparando così nella maniera più accurata i discenti all’Esame di Stato, il quale verte sulla pluridisciplinarità, sulla capacità del candidato di esporre – sia nella forma scritta sia nella forma orale – i temi e i problemi appresi con una completa visione d’insieme. Non è certo un caso se i nostri studenti si diplomano anche con il massimo punteggio di 100/100 e riescono a meritare anche la lode, ottenendo in questo modo la possibilità di iscriversi all’Albo Nazionale delle Eccellenze.


Un video realizzato dai ragazzi del liceo “Basile” per partecipare al concorso “Immaginario Arabo-Normanno”

di Francesca Failla – 20 Ottobre 2016

MONREALE, 20 ottobre – È in corso una nuova esperienza per alcuni ragazzi che frequentano il quarto anno classico-scientifico dell’istituto Emanuele Basile che partecipano al concorso “Immaginario Arabo-Normanno”.

La partecipazione al concorso prevede la realizzazione di un video in cui i ragazzi espongono la loro precedente esperienza al percorso Arabo-Normanno, svolta da 35 studenti , nei mesi di febbraio, marzo e aprile, nella quale non hanno solo trattato la parte teorica relativa ai monumenti situati tra Monreale e Palermo, ma hanno fatto anche molte visite guidate nei relativi luoghi accompagnati dal professore Vincenzo Ganci e dalla professoressa Rosaria Bonanno, vedendo anche in prima persona il monumento in questione.

Inoltre i ragazzi dopo aver studiato in maniera approfondita i monumenti, hanno anche avuto modo, mettendosi in gioco, di partecipare all’iniziativa “Monreale apre le porte” in cui hanno narrato al meglio le informazioni assimilate ai turisti nei giorni 15 e 16 aprile. Per poter passare alle preselezioni i video verranno pubblicati su Facebook dal 15 al 30 novembre e in base al maggior numero di “like” ricevuti, i video potranno accedere alla fase consecutiva.


Giornata contro la violenza sulle donne, le iniziative del liceo “Basile”

di Alessandra Faranda – 24 Novembre 2016

MONREALE, 24 novembre – Domani, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, gli studenti delle classi III e IV A del liceo classico, IV A e IV B dello scientifico prenderanno parte all’iniziativa eseguendo delle letture tratte da reali testimonianze di donne vittime di violenza.

Le studentesse, inoltre, si cimenteranno nella recitazione di dialoghi sullo stesso tema, aderiranno alla consueta manifestazione “One Billion Rising”, ballando quella che è ormai la danza simbolo della giornata contro il femminicidio, eseguita contemporaneamente in diverse parti del mondo. Saranno inoltre presenti dei rappresentanti di alcune associazioni quali Onda e 21 Luglio, operanti in territorio palermitano contro la violenza sulle donne, che interverranno nel corso della mattinata.

La manifestazione inizierà alle 10 nei locali del Liceo Basile, e dalle ore 12 si sposterà presso il centro monumentale Guglielmo II, dove gli studenti continueranno le loro attività che termineranno in un flash mob nella piazza principale.

Sabato, invece, i ragazzi delle stesse classi aderiranno alla manifestazione culturale “Storie di libri”, progetto sulle tradizioni arabo-normanne. La manifestazione avrà inizio alle ore 9 presso il centro il centro monumentale Guglielmo II e proseguirà per le vie del centro storico fino a sera. Gli studenti del Liceo Basile proporranno l’iniziativa che comprenderà letture itineranti, proiezione di video sulla nostra cittadina arabo-normanna, danze ed esibizioni canore. Entrambe le iniziative sono organizzate e curate dalle insegnanti Finella Giordano e Maria Grazia Picicuto, rispettivamente del liceo classico e scientifico.


Il fascino e l’importanza della formazione umanistica ne “La Notte del Liceo Classico 2017”

14 Gennaio 2017 

MONREALE, 14 gennaio – Un’occasione, ancora una, per sostenere, a buon diritto, quanto sia importante e sempre valida la formazione umanistica e quanto resista, inossidabile, alle corrosioni del tempo. La terza edizione de “La Notte del liceo Classico”, organizzata ieri all’“Emanuele Basile” di Monreale, voleva dire essenzialmente questo. L’iniziativa si è tenuta in contemporanea in altri cinquecento licei italiani, sparsi su tutto il territorio nazionale.

Ancora una volta il liceo classico Emanuele Basile, un istituto che “vanta”34 anni di storia, dal giorno della sua intitolazione al capitano dei carabinieri ucciso dalla mafia con una cerimonia alla quale presenziava il suo successore Mario D’Aleo, anche lui, qualche mese dopo vittima del fuoco di Cosa Nostra, ha voluto ribadire la sua presenza sul territorio e la sua ferma intenzione di continuare ad essere un punto di riferimento per la formazione e per l’istruzione.

Un’istruzione, che, come tutte le formazioni, non garantisce la completezza, ma che certamente è in grado di aprire le menti di fornire soprattutto gli strumenti ed il metodo per un apprendimento in grado di spaziare lungo gli ambiti vasti dello scibile: da quello umanistico a quello scientifico.

Concetti sapientemente elaborati e sviluppati nel corso della conferenza tenuta dai professori Andrea Cozzo e Gianluigi Oliveri, entrambi dell’Università di Palermo, rispettivamente docenti di Lingua e Letteratura Greca e di Filosofia della Scienza. Presente, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, l’assessore alla Pubblica istruzione, Nadia Olga Granà.

Il dibattito, che ne è seguito, moderato dalle insegnanti Rosy Cicatello e Finella Giordano, è stato molto articolato ed ha visto una nutrita partecipazione degli studenti, interessati all’apprendimento ad e all’affermazione della formazione umanistica.
Soddisfatta a fine manifestazione la preside Cettina Giannino, che ha sottolineato l’importanza del lavoro di gruppo per ottenere i grandi risultati. Al termine del dibattito, così come nell’edizione precedente, gli studenti hanno dato vita a manifestazioni collaterali: danze, recite e soprattutto tanta allegria.

  


È ufficiale: gli alunni del liceo “Emanuele Basile” vincono il concorso Unesco “Immaginario Arabo-Normanno e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”

di Alessia Maenza – 06 Febbraio 2017

MONREALE, 6 febbraio – Dopo settimane di attesa, finalmente è ufficiale: i ragazzi del Liceo “Emanuele Basile” hanno vinto la sezione community del concorso Unesco “Immaginario Arabo-Normanno e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”.

Il loro video è stato il più votato e visto. La notizia è stata ufficializzata dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Nadia Olga Granà che ha mostrato interesse per la partecipazione dell’istituto monrealese e sollecitato la pubblicazione della selezione all’Unesco Sicilia. Grande la soddisfazione della professoressa Maria Rosaria Bonanno, che ha guidato gli alunni coinvolti nella realizzazione del video e che ha creduto sempre in questo progetto, insieme al professore Vincenzo Ganci. La vittoria è stata ottenuta, secondo i conteggi ufficiali, per soli tre voti di scarto sul liceo artistico “Emilio Greco” di Catania ed entrambi gli Istituti verranno inseriti, insieme ad altre scuole selezionate, in un catalogo e in una mostra che verrà organizzata per pubblicare le opere dei vincitori. Il sindaco Piero Capizzi porge le sue congratulazioni ai ragazzi per la vittoria e si dice contento di vedere così tanto impegno da parte delle nuove generazioni. In attesa della premiazione, gli alunni del Basile festeggiano il riconoscimento per il quale si sono impegnati con tanta passione.


Percorso didattico sui terremoti: il liceo Basile in visita all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

di Silvio Cancemi – 11 Febbraio 2017

MONREALE, 11 febbraio – Giornata all’insegna della scienza quella di ieri per alcune sezioni del liceo classico del plesso Basile, in visita all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Palermo. Ieri mattina, infatti, le classi IV B, IV A e III B si sono recate insieme ai docenti Intravaia, Bonanno e Nicolosi presso il centro di studi palermitano per proseguire il percorso di educazione ambientale e prevenzione, connesso al programma di studio di Scienze della Terra, svolto dagli alunni nel corso delle ore curriculari.

Accolti all’interno della struttura di ricerca, gli studenti hanno dunque assistito all’esposizione del compito e dell’ambito di studio affrontato dal personale di ricercatori, cioè quello di effettuare ricerche nell’ambito della geofisica, della sismologia e della vulcanologia, fornendo supporto scientifico all’attività della protezione civile riguardante i fenomeni naturali che provocano danni all’ambiente, quali terremoti, eruzioni vulcaniche, frane, onde di maremoto. In seguito alla proiezione di diapositive e animazioni incentrate sulla comprensione della teoria della tettonica a placche terrestre e su quella della subduzione della crosta, che ha come derivazione l’evoluzione di faglie e quindi l’insorgenza di terremoti, gli alunni sono stati accompagnati all’interno di vari laboratori dove personale specializzato ha mostrato loro molto più da vicino il proprio lavoro di campionamento e di studio degli elementi provenienti da eruzioni vulcaniche, intrattenuti alle volte anche da esperimenti molto originali.

Gettando un occhio ai tragici avvenimenti del centro Italia, l’argomento di studio affrontato risulta essere quanto mai attuale e volto al pieno apprendimento delle dinamiche di un evento sismico per una prevenzione più efficace.


Quattro studentesse del liceo “Basile” alla selezione regionale delle “Olimpiadi di Filosofia”

di Andrea Saito – 14 Febbraio 2017

Sono Aurora Cardullo, Ginevra Ferraro, Giuliana La Mantia e Ylenia Schiera

MONREALE, 14 febbraio – Il liceo classico “Basile-D’Aleo” di Monreale continua sulla strada della qualità e della innovazione dei metodi e dei contenuti della didattica, partecipando alle xxv Olimpiadi di Filosofia.

La prova è tra le più qualificate e selettive in assoluto che gli studenti medi della scuola italiana possano affrontare. Basti pensare che è il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, in prima persona, a promuovere e attuare questa encomiabile iniziativa insieme con la Società Filosofica Italiana. Col Miur e la SFI collaborano il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, la Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie, il Dipartimento Scienze Umane e Sociali del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Rai Cultura, l’Associazione di promozione sociale Philolympia. L’enorme spessore culturale ed educativo delle Olimpiadi di Filosofia è inoltre dimostrato dal fatto che esse si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Per questo i ragazzi del liceo classico monrealese che hanno avuto la possibilità di parteciparvi, lo hanno fatto con entusiasmo e consapevolezza. Giovedì 2 febbraio, nell’aula Agorà del “Basile-D’Aleo” di via Cappuccini, solo gli studenti più qualificati sono potuti entrare per partecipare alla Selezione di Istituto. Era necessario infatti avere la media dell’8 in materie come Filosofia, Storia e Italiano per potere partecipare alla Sezione A (in lingua italiana). A questo invidiabile curriculum scolastico era necessario aggiungere anche l’8 in inglese per potere partecipare alla Sezione B (in lingua straniera).

Le alunne che hanno superato la gara individuale e meritato l’ammissione alla Selezione Regionale sono: Aurora Cardullo, Ginevra Ferraro, Giuliana La Mantia e Ylenia Schiera. Hanno svolto un saggio filosofico nel quale hanno saputo problematizzare, argomentare, contestualizzare, attualizzare con elevati livelli di profitto, segno che hanno svolto nel liceo classico “E. Basile” un corso di studi capace di farle maturare profondamente e di permetterle di acquisire una capacità di analisi e di critica molto elevata. Si tenga conto che le Olimpiadi di Filosofia richiedono da parte degli studenti partecipanti performance in linea con gli standard internazionali di riferimento. Giovedì 23 febbraio le quattro studentesse vincitrici della Selezione di Istituto saranno a Messina, nella cui Università degli Studi dovranno confrontarsi con i migliori studenti dei più prestigiosi licei di tutta la Sicilia. Alle nostre quattro magnifiche ragazze, a questo punto, non possiamo che dire Bon Voyage! Tenete alto il nome del nostro liceo “Basile-D’Aleo”.


Ai campionati studenteschi di corsa campestre il liceo Basile-D’Aleo ancora sul podio

16 Febbraio 2017

Domenico Renda si aggiudica la gara dei 2.500 metri e andrà alle finali regionali.

PALERMO, 16 febbraio – Si sono svolte oggi presso Villa Florio, adiacente lo Stadio delle Palme di Palermo, le finali provinciali dei campionati studenteschi di corsa campestre degli istituti superiori. Circa 400, tra ragazzi e ragazze, hanno gareggiato nelle varie categorie lungo il bellissimo circuito antistante il parco della favorita.

Come ormai da qualche anno, la partecipazione del liceo “Basile-D’Aleo” è stata premiata da risultati eccellenti. Domenico Renda della 2a del liceo scientifico “Basile” si è classificato al primo posto nella categoria allievi, chiudendo in volata e con ampio distacco i 2.500 metri di gara e parteciperà quindi alle finali regionali.
Terzo posto per Alice Mammina, alunna della 2a del liceo classico, che chiude la gara a pochi metri dalla prima e seconda classificata. Complimenti anche ai ragazzi componenti il resto della squadra allievi: Simone Miceli, Simone Manno e Daniele Trifiro’ Daniele e della squadra allieve: Sara Miceli, Simona Miceli E Manuela Ferraro.
Grande gara anche per gli alunni paralimpici che conquistano il secondo posto con l’ormai veterana campionessa Martina lainnusa. Gara tutta in volata per Morgan La Barbera che si piazza tra i primi dieci nella categoria allievi paralimpici.

Grande entusiasmo per studenti e famiglie, molta soddisfazione per i docenti di scienze motorie Isabella Zarcone e Santo Laquatra, dei docenti di sostegno Agata Cusimano, Delia Gullo e Giovanna Giammarinaro, che ringraziano la dirigente Concetta Giannino per avere sempre sostenuto l’importanza dello sport scolastico.

  


Energia alternativa e orto sinergico dal liceo “Basile D’Aleo” a PalermoScienza”

di Greta Marchisello – 22 Febbraio 2017

MONREALE, 22 febbraio – Neanche quest’anno il liceo “Basile-D’Aleo” è voluto mancare all’appuntamento scientifico di “PalermoScienza, Esperienza inSegna 2017” dedicato all’Ambiente, iniziativa ideata e organizzata dall’associazione Palermoscienza.

Questa decima edizione, partita lo scorso 14 febbraio, ha visto coinvolte più di 60 scuole e tra queste anche l’istituto superiore monrealese e l’IPSARS di San Cipirello, che è una delle sette scuole sotto la dirigenza di Cettina Giannino, che hanno partecipato fino a sabato scorso. Molto apprezzato l’orto sinergico realizzato dai ragazzi della quinta di San Cipirello guidati in questo percorso dalla loro insegnate Stefania Fiore, sulla base dei principi dell’agricoltura naturale. Invece i colleghi di Monreale, delle IIA e IIB del liceo scientifico, capitanati da Patrizia Gambadauro, hanno esibito una serie di lavori che hanno avuto come filo conduttore l’energia alternativa. Infatti, i giovani scienziati hanno sviluppato modelli di pannelli solari e pala eolica, lampada al plasma e microscopio ottico con vetrini. Invece, le IV A e B del liceo classico, assieme alla loro docente, Maria Grazia Intravaia, hanno allestito il loro tavolo con le esplicazioni dei cicli biometrici, del ciclo carbonio azoto, le piogge acide, l’uso delle risorse minerarie, e infine, l’orologio biologico.
Per i tutti i ragazzi è stata sicuramente un’esperienza altamente formativa e piena di soddisfazioni raccolte attraverso le innumerevoli visite che hanno ricevuto alla loro postazione nel padiglione 19 di viale delle Scienze, dell’Università di Palermo.
La manifestazione “PalermoScienza” si chiuderà giovedì 23 febbraio.


Monreale, Istituto “Basile-D’Aleo”: grande successo per una festa di carnevale all’insegna dell’inclusione

di Andrea Saito – 28 Febbraio 2017

MONREALE. 28 febbraio – Ha riscosso un gran successo l’iniziativa realizzata all’istituto “Basile-D’Aleo” in occasione della ricorrenza del carnevale, la cui mission è stata l’integrazione sociale.

Nella nostra società globale e multietnica la questione della diversità e dell’esclusione è un tema sempre più attuale e scottante. Fattori legati alla razza, alla religione, alla cultura, alla povertà, alla disabilità incidono sempre più anche nel nostro territorio, causando emarginazione e sofferenza.

Il ruolo della scuola può essere strategico ai fini della politica dell’accoglienza e della inclusione, e in questo si distingue certamente l’Istituto “Basile-D’Aleo” di Monreale che è sempre stato molto attento e attivo sotto questo punto di vista. In esso è presente un nutrito gruppo di docenti, sia di sostegno sia delle discipline di insegnamento, che quotidianamente lavora in perfetta sintonia e con impeccabile professionalità, avendo e trasmettendo un importante senso di appartenenza.

Questo team di docenti è riuscito a realizzare il cambiamento del sistema scuola, inteso come contesto culturale e sociale, al fine di favorire la partecipazione attiva, produttiva e completa di tutti gli individui. Anche il personale non docente, i familiari degli alunni e gli alunni, disabili e non, contribuiscono a creare un clima molto sereno, accogliente e capace di affrontare con competenza ogni problematica relativa al tema del superamento delle differenze ai fini della più compiuta inclusione.

Sotto la guida di un gruppo specifico di docenti l’ambiente di lavoro è strutturato in dinamiche relazionali che fanno del reciproco riconoscimento uno dei cardini dell’attività scolastica. Il dialogo è effettivo, e ogni persona dà e riceve dignità e valore a prescindere dall’età che ha e dal ruolo che ricopre. Il pieno inserimento sociale di qualsiasi soggetto al “Basile-D’Aleo” si realizza sia all’interno delle aule, quando si svolge la tradizionale attività didattica, sia al di fuori di esse, quando l’ambiente sociale pulsa in tutte le sue sfaccettature. Lavorando in squadra e con un alto senso di responsabilità gli obiettivi educativi e didattici vengono di continuo raggiunti, giacché la particolare sensibilità umana dei docenti di sostegno e di quelli curricolari sembra proprio essere il valore aggiunto di questa istituzione scolastica.

L’occasione della ricorrenza del carnevale non poteva dunque sfuggire loro, anche grazie alla collaborazione che hanno ricevuto sin dal momento della ideazione della festa carnascialesca da parte dell’associazione “Con.Vi.Vi.L’Autismo”, di cui fanno parte alcune mamme dei ragazzi in difficoltà e non (normodotati). In breve si è creata una comunità estremamente motivata, la cui mission era: divertiamoci tutti per stare bene insieme e fare in modo che nessuno resti fuori, così che ognuno possa sentirsi parte integrante di questo bellissimo contesto sociale.

La scuola non è solo e unicamente didattica in senso stretto, anche una occasione ricreativa può essere una eccellente opportunità educativa, per far comprendere agli adolescenti l’importanza e il valore di essere comunità e di vivere nel segno della effettiva solidarietà. La festa si è svolta il 24 febbraio nella palestra del Liceo Classico e Scientifico di via Cappuccini. Alunni, professori, genitori e personale non docente si sono via via scatenati sempre più al suono di una musica molto coinvolgente. Sotto la guida di un abile DJ si sono alternati i ritmi della musica da discoteca di ieri e di oggi, quelli della danza brasiliana e di ogni altro genere ballabile. Non sono mancati i lenti. Ad un certo punto un alunno disabile/con difficoltà si è impossessato del microfono e ha stupito tutti per la sua elevata vocalità. I calorosi applausi che ha ricevuto anche a scena aperta sono stati indubbiamente meritati.

È stato proprio un piacere vedere alunni e genitori ballare insieme ai docenti divertendosi a più non posso. Non è mancato il rinfresco, particolarmente gradito non solo ai più giovani ma anche a quelle persone un po’ “attempatelle” che non hanno più l’allenamento per sostenere i ritmi frenetici del sabato sera di una volta. Maschere, stelle filanti, eleganti costumi hanno reso ancora più carnevalesco l’ambiente scolastico, è stato veramente delizioso vedere danzare docenti solitamente molto più controllati insieme agli alunni, dimenticando ogni differenza generazionale e di altro tipo.

Molti alunni sono rimasti piacevolmente sconvolti nel vedere i loro professori che non solo non si tiravano indietro, ma che in alcuni casi si trasformavano nei loro trascinatori capobanda.

Sul più bello sono usciti fuori i vari smartphone ed è scattata la corsa per immortalare questa inaspettata occasione di grande festa e per farsi una bella foto, o l’immancabile selfie, con i professori. Mai come in questa occasione il mondo della scuola ha dimostrato che un gruppo professionale e affiatato di docenti può essere capacissimo di aggregare i giovani, di fare dell’ambiente scolastico un luogo di spensieratezza ma, nel contempo, anche di grande impegno sociale e civile, superando ogni barriera e ogni diversità.

In questa vera e propria kermesse nessuno è rimasto fuori, tutti sono stati piacevolmente inclusi, infatti non erano solo gli occhi degli alunni disabili che brillavano di gioia ma anche quelli degli altri presenti, perché il vero e sano divertimento è stato proprio di tutti. Tanto è vero che da qualche giorno molti sfogliano con nostalgia le numerose immagini riprese all’Istituto “Basile-D’Aleo” e si domandano già: come mi vestirò per la prossima festa scolastica di carnevale? Diciamolo: mai la scuola fu tanto amata come quella mattina del 24 febbraio!


Il liceo “Basile” scende in piazza per lo sciopero globale “Non una di meno”

di Finella Giordano – 10 Marzo 2017

All’iniziativa hanno preso parte la III A e la IV B del classico e la IV e la IV A e la IV B dello scientifico

MONREALE, 10 marzo – Grande e significativa presenza delle classi III A e IV A del liceo classico e IVA e IV B del liceo scientifico “Emanuele Basile” allo sciopero globale indetto dal movimento internazionale “Non una di meno”, per dire no alla violenza maschile sulle donne, affermando l’autonomia e l’autodeterminazione sessuale e riproduttiva delle donne, il diritto di decidere sul proprio piacere, sulla propria salute, sulle proprie scelte, sui propri corpi e proponendo un piano femminista contro la violenza che riconosce i saperi femministi e valorizza il ruolo politico dei Centri antiviolenza.

Il movimento, nato nel 2015 in Argentina dalla chiamata collettiva di un gruppo di giornalisti, attivisti, artisti, è cresciuto grazie alla partecipazione di migliaia di persone, di centinaia di organizzazioni, di scuole, di membri di tutti i partiti politici, decisi a dire basta al femminicidio. Da allora ad oggi l’aria del cambiamento possibile ha attraversato molti paesi coinvolgendo donne di ogni età in una straordinaria ondata femminista, una forza potenzialmente infinita che ha messo insieme le donne come soggettività plurali, trasversali e complesse, simboleggiate dalle Matrioske, espressione dell’universo femminile e della molteplicità dell’io.

In questo orizzonte di rinnovato spirito di lotta è concepito dalle donne argentine lo sciopero globale dell’8 marzo che si pone in continuità con le straordinarie giornate di mobilitazione di milioni di donne nelle piazze di tutto il mondo, dalla Polonia, all’Italia, alla Germania, alla Turchia, dal Brasile all’Argentina, per riaffermare la forza femminile nella messa in crisi di un modello sociale che discrimina la donna e al contempo sfrutta le differenze: una giornata in cui reinventare lo sciopero come pratica fondamentale atta a segnalare la sottrazione delle donne dalle attività di produzione e di riproduzione sociale o da forme specifiche di violenza, discriminazione e sfruttamento che si vivono quotidianamente in ogni ambito della vita, pubblico o privato. Uno sciopero costruito al grido “Se le nostre vite non valgono, allora ci fermiamo!” per ribaltare i rapporti di forza, per mettere al centro le rivendicazioni, le relazioni, i rapporti sociali in casa, a scuola, sui luoghi di lavoro, nelle istituzioni. La mobilitazione in Italia si è sviluppata ed è maturata grazie alla costituzione di percorsi tematici affrontati all’interno di assemblee plenarie, convocate all’indomani della grande manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne (26 novembre a Roma), nelle giornate del 27 novembre (Roma), 4 e 5 febbraio ( Bologna). I principi fissati dal movimento sono sintetizzati nel seguente pensiero: riconoscere i saperi femministi; coltivare un sapere critico verso le relazioni di potere fra i generi e verso i modelli stereotipati di femminilità e maschilità; non promuovere una generica politica delle pari opportunità ; fuoriuscire dalla violenza psicologica, fisica, socio-produttiva, socio-culturale attraverso il riconoscimento dei diritti, di un reddito di autodeterminazione, di una formazione alle differenze, di una comunicazione priva di stereotipi.

Anche a Palermo si è dato l’avvio, in preparazione dello sciopero globale dell’8 marzo, e con l’intento di proseguire oltre, ad un nuovo processo orizzontale e democratico di solidarietà, sorellanza, sostegno e alleanze trasversali tra differenti realtà femministe, femminili e soggetti LGBTQI , migranti etc. nell’ambito dell’assemblea “Insieme contro la violenza maschile sulle donne”, articolazione territoriale del movimento Non una di meno .

All’appello dell’assemblea palermitana, per un coordinamento delle iniziative, la nostra scuola ha aderito, mettendo in campo l’esperienza educativa elaborata in questi anni all’interno della formazione filosofica e storica, attraverso un lavoro sistematico e articolato, coniugato con l’osservazione quotidiana dei comportamenti maschili e femminili nel gruppo dei pari e dei ruoli che inconsciamente le ragazze sono spinte ad assumere, centrato sull’analisi delle cause strutturali che generano la subalternità alle figure maschili, la discriminazione esplicita e sottile, la prevaricazione taciuta e nascosta , la violenza di genere . I prodotti visibili di questo cammino lungo e paziente presentati e divulgati, annualmente, alle scuole e al territorio nelle iniziative del 25 novembre (Giornata internazionale contro la violenza sulle donne) , del 14 febbraio One billion rising e dell’ 8 marzo, con narrazioni, reading, testi recitati, letture, danze, sono stati accolti, per far parte integrante del programma, dall’assemblea del movimento, dove chi scrive ha con forza sottolineato il ruolo della scuola come terreno ideale e luogo privilegiato per: a) la promozione di una cultura di genere orientata all’equità e al riconoscimento dell’altro; b)l’attivazione di percorsi di consapevolezza critica rispetto ai modelli culturali dominanti nella società; c)la valorizzazione delle differenze tra il maschile e il femminile; d)il raggiungimento della piena, sostanziale e non formale parità di diritti di cittadinanza degli esseri umani. Con i colori del nero e del fucsia e i simboli di Non una di meno, le matrioske, le alunne e gli alunni delle classi summenzionate , armate/i di cartelloni e di striscioni , in maniera festosa e partecipata, tra interviste, fotografie e slogan, hanno sfilato in corteo , con inizio da piazza Massimo, per raggiungere la splendida e suggestiva cornice di piazza Pretoria, eletta ad accogliere le performance artistiche, e non , nella varietà delle proposte .Vibranti e densi di pathos i testi recitati dalle alunne del liceo, preceduti dalle note e dal ritmo coinvolgenti e appassionanti di “Break the chain”, canzone e danza diventate inno delle donne che ballano per spezzare la catena della violenza e sigla iniziale e finale delle nostre iniziative. Nell’aria fredda della sera aleggiava la consapevolezza, incarnata nei volti e nell’orgoglio dello sguardo delle/dei ragazze/i di aver contribuito a rendere visibile e possibile una nuova pluralità di punti di vista, di modelli, esistenze differenti.